BIOGRAFIA
Costantino Sasso è nato a Napoli il 26/03/1976. Entusiasmo, costanza e fiducia, sono stati i fattori principali che gli hanno permesso di tramutarsi da autodidatta a vero professionista del tatuaggio.
Ha sempre amato il disegno, soprattutto quello eseguito a mano libera, così, quando nel 1992 accompagnò un suo amico a farsi un tatuaggio, rimase talmente affascinato che decise che quello sarebbe stato il modo migliore per esprimere la sua arte; così intraprende la strada del tatuatore nel 1993 dove per un anno si diverte a tatuare gli amici in modo rudimentale con una macchinetta costruita da lui in seguito dopo tanti sacrifici, acquista la sua prima macchinetta una “Spolding&Roger” innamorato ormai di quest’arte inizia la vera e propria gavetta in giro per l’Europa tra motoraduni e visita alcuni studi di tatuaggi per capirne di più , visto che a suo tempo non era alla portata di tutti come lo è adesso grazie ai social; all’ora chi tatuava era molto geloso del proprio lavoro e vi era una vera e propria etica del tatuaggio.
Nel 1994 approda a Londra dove il mondo del tatuaggio aveva una visione molto più evoluta , rimane li per un anno dove gli viene data la possibilità di frequentare alcuni studi a Camden Town dove questa professione era 10 anni avanti.
Nel 1996 nasce il Costattoo Studio e si associa all’ATIR (Associazione Tatuatori Italiani Riuniti)
Fondata da GEPPI SERRA conosciuto gia anni prima in occasione di una visita nel suo studio, primo in campania nel 1985.
Oggi giorno, questa forma d’arte ha abbandonato la sua connotazione tipica di alcuni strati sociali, non è più visto come un qualcosa che appartiene al mondo delinquenziale o marinaro. Ormai tutti si tatuano in un arco di età che va dai 18 anni in su, senza distinzione di sesso, estrazione sociale e di cultura. Oggi si può parlare di una vera e propria moda del tatuaggio.
Costantino Sasso, è un tatuatore conosciuto a livello internazionale per il suo stile tribale: Polinesiano; Marchesiano; Samoano; Maori.
Grazie all’esperienza quasi trentennale nell’ambito del tatuaggio, oltre alle tecniche sopraelencate esegue ogni stile di tatuaggio senza tuttavia allontanarsi dai canoni tradizionali di questa arte.
Ogni sua più piccola decorazione, viene realizzata con strumentazione monouso, colori anallergici , atossici e attrezzatura sterile. Il tutto eseguito con la massima scrupolosità e a norma di legge.
Presso il “Costattoo Studio”, si possono effettuare tutti i tipi di tatuaggi in bianco e nero o a colori, vengono ospitati tatuatori di fama nazionale ed internazionale, ognuno specializzato in uno stile.
Al Costattoo Studio, potrai inoltre coprire dei tatuaggi vecchi oppure eseguiti male; mimetizzare cicatrici; rimuovere tatuaggi tramite laser.
Sempre nel più assoluto rispetto delle norme igieniche, si effettuano tutti i tipi di piercing.
Ospite anche in trasmissioni televisive, Costantino Sasso è sempre presente alle migliori convention del tatuaggio, come quelle di Londra e Parigi e anche in Italia, per essere sempre aggiornato su tutto ciò che circonda quest’arte ed essere costantemente al passo con le nuove tendenze.
Dal 2013 organizza in prima persona l’International Tattoo Fest Napoli: l’evento dedicato alle nuove espressioni artistiche legate al mondo della body-art e della body-modification, vantando la presenza di oltre 300 tatuatori da ogni parte del mondo e con oltre 15.000 visitatori.
Grazie alla fama acquisita negli anni, si sono affidati a Costantino Sasso vari personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.
Una vita dedita a questo mondo sempre con passione, per anni si è sempre attivato per far si che questa professione venga riconosciuta a 360 gradi e che vengano tutelati soprattutto i diritti dei tatuatori.
Nel 2018,insieme all’Onorevole Paolo Russo e al Dott. Paolo D’Errico, sempre per la tutela di questa professione, deposita una proposta di legge alla Camera dei Deputati.
Nel 2020, durante il periodo del Covid 19, Costantino Sasso, già Presidente dell’ATIR (Associazione Tatuatori Italiani Riuniti), supporta la petizione del Dott. D’Errico e crea un protocollo a disposizione del Ministro della Salute per la riapertura degli studi.